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Alexander Mirkov è un personaggio di Panau.

Alexander Mirkov
Alexander Mirkov
Fazione Ex KGB, poi boss mafia russa
Grado Sconosciuto
Status Morto

Biografia[]

La "carriera diplomatica" di Mirkov inizia nel KGB. Quando l'Unione Sovietica sul finire degli anni '80 collassò e si dissolse, egli si adattò a diventare un boss della mafia russa, operando nei sobborghi della capitale Mosca. La sua fortuna crebbe acculumando soldi tramite i proventi delle vendite di bombe atomiche da zaino da trasportare su corazzate di seconda mano.

Glaciale, rude e spietato, produce le sue armi in impianti situati in Ucraina

Quando gli fu offerto un posto all'ambasciata a Panau, egli non poté rifiutare e divenne segretario fidato circa sei mesi prima della morte di Papa Panay. Il vero obiettivo di MIrkov era quello di cercare di portare al potere uomini filo-russi in modo da compiacere il governo di Mosca e in modo da poter scalare posizioni nelle complesse gerarchie diplomatiche. Come affermato anche sul PDA, gli interessi internazionali delle grandi potenze su Panau, provengono da grandi potenze come gli USA, la Russia e la Cina. Come alleato per i suoi traffici, ha puntato su Razak Razman, capo della fazione dei Roach.

A Panau durante la presidenza di Pandak "Baby" Panay (ATTENZIONE: SPOILER!)[]

Alexander Mirkov è coinvolto nella missione Agenzia numero 5 e lo si trova di stanza al Three Kings. Dopo l'uccisione del protagonista di Zhang Sun, supportato specialmente dai Reaper, Mirkov combatterà con Rico a bordo di un blindato consegnato a lui personalmente tramite elicottero. Questa sembra una versione un po' più resistente dell'SV-1003 Raider. Quando termina l'aspra battaglia, si vede Tom Sheldon che aiuta Rico e vede Alexander dire come ultime parole: "Potrete avere me, ma non la mia madre Russia!". In seguito, Sheldon ironizzerà dicendo che ogni buon americano odia i comunisti. 

Un consiglio: per eliminarlo è bene utilizzare armi potenti o con molte munizioni.

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